Perchè c’è il sodio nell’acqua
Il sodio è presente nell’acqua in modo naturale perché proviene dai minerali disciolti nelle rocce e nel suolo attraverso i quali l’acqua passa durante il suo ciclo idrologico. Quando l’acqua scorre attraverso strati di terreno e rocce, raccoglie tracce di minerali come sodio, calcio e magnesio, che si disciolgono nei corsi d’acqua e nelle falde acquifere. Il livello di sodio presente nell’acqua può variare a seconda della sua origine, come acque sotterranee, sorgive o superficiali.
In alcuni casi, il sodio può anche essere aggiunto durante i processi di trattamento delle acque potabili, come la desalinizzazione o l’addolcimento, per migliorare il gusto o la qualità dell’acqua. Tuttavia, livelli elevati di sodio possono non essere raccomandati per alcune persone, in particolare per chi segue diete a basso contenuto di sale o ha condizioni come l’ipertensione.
Sebbene esistano sul mercato acque in bottiglia a basso contenuto di sodio adatte per specifiche esigenze, è sempre preferibile trovare soluzioni più sostenibili a livello ambientale, come il miglioramento della qualità dell’acqua domestica, per ridurre il consumo di plastica e il nostro impatto sul pianeta.
Meglio poco o tanto sodio?
La scelta tra bere acqua con poco o tanto sodio dipende dalle esigenze individuali di salute e dallo stile di vita di ciascuno di noi. Ecco alcune considerazioni:
Bere acqua con poco sodio:
- Per chi ha ipertensione: il sodio può contribuire all’aumento della pressione sanguigna. Bere acqua povera di sodio è particolarmente indicato per chi soffre di ipertensione o altre condizioni cardiovascolari.
- Ritenzione idrica: un’eccessiva assunzione di sodio può favorire la ritenzione idrica, causando gonfiore. Acque con poco sodio possono aiutare a ridurre questo effetto.
- Diete a basso contenuto di sodio: chi segue una dieta iposodica, magari per motivi medici o dietetici, dovrebbe optare per acque con poco sodio per evitare di superare i livelli consigliati di questo minerale.
Bere acqua con più sodio:
- Per chi pratica attività fisica intensa: chi suda molto, ad esempio durante l’esercizio fisico, può trarre vantaggio da un’acqua con più sodio, che aiuta a reintegrare i sali persi con la sudorazione.
- Squilibri elettrolitici: il sodio è un elettrolita fondamentale per mantenere l’equilibrio idrico e per il corretto funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso. In alcuni casi, come durante malattie che causano disidratazione, può essere necessario assumere un po’ più di sodio.
Quanto sodio deve avere l’acqua
Il contenuto ideale di sodio nell’acqua dipende quindi dalle esigenze di salute di ognuno e dalle raccomandazioni generali. I valori di una buona qualità dell’acqua da tenere in considerazione sono altri (PH, durezza, conducibilità elettrica, residuo fisso ecc…) ma esistono alcune linee guida che possono aiutare a orientarsi:
Acqua a basso contenuto di sodio
Per essere considerata “a basso contenuto di sodio“, l’acqua minerale deve contenere meno di 20 mg di sodio per litro (mg/L). Questa tipologia è spesso raccomandata per:
- Persone che seguono diete a basso contenuto di sodio.
- Chi soffre di ipertensione o problemi renali.
- Donne in gravidanza o persone che vogliono ridurre l’assunzione di sale per motivi di salute.
Acqua con sodio normale o medio
L’acqua con un contenuto di sodio compreso tra 20 e 100 mg/L può essere adatta per la maggior parte delle persone in buona salute, soprattutto se l’apporto complessivo di sodio nella dieta è controllato. Questa quantità è generalmente considerata sicura per l’uso quotidiano.
Acqua con alto contenuto di sodio
Acque minerali con più di 100 mg/L di sodio sono considerate “ricche di sodio“. Queste non sono generalmente raccomandate per l’uso quotidiano, specialmente da persone con problemi di ipotensione cronica. Il sodio può aiutare ad aumentare la pressione sanguigna. Acque con un contenuto più elevato di sodio, sotto consiglio medico, possono essere utili per aumentare l’assunzione di questo minerale in modo controllato. Tuttavia, possono essere utili per reintegrare sali minerali persi durante attività fisica intensa o sudorazione abbondante.
Come eliminare il sodio dall’acqua
Regolare o eliminare il sodio nell’acqua può essere utile per chi ha necessità di ridurre l’assunzione di questo minerale, come persone con ipertensione o che seguono diete a basso contenuto di sodio.
L’osmosi inversa è uno dei metodi più efficaci per rimuovere il sodio e altri sali disciolti dall’acqua. Questo processo utilizza una membrana semipermeabile che filtra l’acqua, eliminando il sodio e altre impurità. L’acqua osmotizzata è una soluzione pratica per chi ha bisogno di acqua a basso contenuto di sodio a casa.
Raccomandazioni generali
La maggior parte degli esperti consiglia di scegliere acque povere di sodio, poiché nella dieta moderna si tende già ad assumere abbastanza sale dagli alimenti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce che l’acqua potabile non dovrebbe contribuire in modo significativo all’assunzione giornaliera di sodio.