AcquaMaggio 16, 20240Quanto dura l’acqua in bottiglia: scadenza e pericoli

L'acqua in bottiglia è una soluzione pratica e comune, tuttavia, pochi consumatori si interrogano sulla durata di conservazione dell'acqua in bottiglie, soprattutto di plastica, e sui potenziali pericoli associati a questo materiale. In questo articolo, vogliamo fare chiarezza sull'argomento "scadenza dell'acqua" offrendo consigli utili per una scelta consapevole e sicura.
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La scadenza indicata sulle bottiglie di acqua non riguarda tanto l’acqua stessa quanto il contenitore.

L’acqua pura non ha una vera e propria scadenza, in quanto non contiene componenti organici che possano decomporsi. Tuttavia, il contenitore in cui è conservata, sia esso di plastica o di vetro, può influire sulla sua qualità nel tempo.

L’acqua ha una scadenza?

Come avrete capito non è l’acqua ad avere una scadenza, la “data di validità” dipende principalmente dal suo contenitore e nello specifico da tre componenti:

  1. Materiale del contenitore: le bottiglie di plastica, nel tempo, possono rilasciare sostanze chimiche nell’acqua, specialmente se esposte a calore o luce solare diretta. Questo può alterare il gusto e la sicurezza dell’acqua.
  2. Tenuta del tappo: un tappo che non sigilla perfettamente può permettere l’ingresso di aria e contaminanti, compromettendo la purezza dell’acqua.
  3. Condizioni di stoccaggio: l’acqua conservata in ambienti caldi, umidi o esposti alla luce può subire alterazioni nel sapore e nella qualità.

Durata dell’acqua in bottiglia

L’acqua in bottiglia ha una data di scadenza stampata sull’etichetta, solitamente compresa tra 1 e 2 anni dalla data di imbottigliamento.

In generale, l’acqua “scaduta” non è pericolosa per la salute se il contenitore è stato conservato correttamente. Tuttavia, potrebbe avere un sapore sgradevole o presentare una leggera contaminazione dovuta al rilascio di sostanze chimiche dalla plastica o all’ingresso di impurità. È sempre consigliabile valutare visivamente e olfattivamente l’acqua prima di consumarla. Se appare torbida, ha un odore strano o un sapore sgradevole, è meglio evitarne il consumo.

Le bottiglie di plastica sono generalmente realizzate in PET (polietilene tereftalato), un materiale considerato sicuro per l’uso alimentare. Tuttavia, se esposte a calore, luce solare diretta o conservate per lunghi periodi, le bottiglie possono degradarsi, rilasciando sostanze come antimonio e ftalati. Questi composti chimici possono avere effetti negativi sulla salute se ingeriti in grandi quantità. Inoltre, l’uso ripetuto di bottiglie di plastica monouso può aumentare il rischio di contaminazione batterica.

Un’alternativa possibile all’uso della plastica per l’acqua potrebbe essere il vetro. Le bottiglie di vetro sono considerate una scelta più sicura e sostenibile poiché non rilasciano sostanze chimiche nell’acqua e sono completamente riciclabili. Tuttavia, è importante considerare che anche il vetro presenta alcune sfide come la tenuta del tappo, oltre che il processo di trasporto, stoccaggio e conservazione

Alternative all’acqua in bottiglia

Se, come abbiamo osservato, l’acqua in plastica e in vetro comporta dei rischi, qual è l’alternativa più sicura? Una possibilità è considerare l’acqua purificata tramite impianti di filtrazione domestici o commerciali, che offre diversi vantaggi rispetto all’acqua in bottiglia.

L’uso di acqua in bottiglia o di acqua purificata mirano a fornire acqua buona da bere, sicura e con un buon sapore, ma differiscono significativamente in termini di impatto ambientale, costi e qualità.

Le bottiglie di plastica e vetro comportano un impatto ecologico più elevato a causa della produzione e del trasporto, oltre a costi ricorrenti. Gli impianti di depurazione acqua domestica, invece, rappresentano una scelta più sostenibile e pratica, offrendo un accesso immediato ad acqua purificata e permettendo un controllo maggiore sui parametri come il residuo fisso.

L’uso di sistemi di purificazione ed erogatori di acqua sono anche una valida alternativa per Bar e Ristoranti ma anche per Uffici e attività commerciali in genere. I vantaggi sono molteplici, infatti oltre al minor impatto ambientale e all’avere un’acqua pura ci sarà anche un risparmio economico tangibile.
Se ti stai chiedendo quanto si può risparmiare usando un’acqua purificata invece delle bottiglie, consulta le nostre tabelle

acqua in bottiglie di plastica

Consigli per una conservazione sicura

Al netto delle scelte personali di usare l’acqua in bottiglia o i sistemi di purificazione vogliamo elencare delle semplici precauzioni da seguire per ridurre i rischi associati all’acqua in bottiglie di plastica o in vetro:

  1. Conservazione al fresco e al buio: conservare le bottiglie di plastica in un luogo fresco e al riparo dalla luce solare diretta per evitare la degradazione del materiale.
  2. Evitare l’eccesso di calore: non lasciare le bottiglie in auto o in ambienti caldi, poiché le alte temperature accelerano il rilascio di sostanze chimiche.
  3. Controllare la data di scadenza: sebbene l’acqua non scada, è consigliabile consumarla entro la data indicata per garantire la massima qualità e sicurezza.
  4. Utilizzo di bottiglie riutilizzabili: considerare l’uso di bottiglie riutilizzabili in materiali come vetro o acciaio inossidabile, che non rilasciano sostanze nocive e riducono l’impatto ambientale.

Seguendo questi semplici consigli per la conservazione e considerando alternative più sostenibili, sarà possibile garantire un consumo sicuro e responsabile della vostra acqua di casa o per la vostra attività commerciale. Scegliere materiali riutilizzabili e sistemi di filtrazione non solo protegge la salute, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ambiente.

 

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